Avere la possibilità di fare una escursione all’Etna significa tanto: è il Vulcano più alto e attivo d’Europa, noto come “Mongibello” per gli abitanti dei paesini etnei. Andare alla scoperta dei crateri dell’Etna regala brividi e magia. Dopotutto, trovarsi ai piedi di un vulcano attivo è una di quelle esperienze adrenaliniche che conquistano i cuori più impavidi. Grazie ai suoi sentieri, è possibile fare trekking, fermarsi a mangiare un bel piatto di tagliatelle ai funghi, assaggiare le prelibatezze siciliane.
Fare un tour sull’Etna amplia la mente, abbatte ogni orizzonte. Salendo sulla funivia, oltretutto, è possibile scoprire un territorio magico, quasi lunare: porta con te scarpe da trekking specializzate (in alternativa è possibile noleggiarle) e anche una giacca a vento o una felpa. Lassù farà molto freddo. Sì, persino in piena estate, quando la Sicilia è nota per le temperature bollenti. Tra natura e sapori, l’Etna è per tutta la famiglia: visita etnatribe.it per saperne di più.
Escursione Etna, tra brividi e magia pura al “Mongibello”
Gli antichi crateri, le colate laviche, i paesaggi lunari: questo e molto altro ti sta aspettando all’Etna. Dai Crateri Silvestri, il territorio è ricco di storia e di misteri. Fare una passeggiata nei sentieri del Parco dell’Etna a 2000 metri con una guida specializzata ti dà l’occasione di approfondire naturalmente la storia del vulcano, che tutt’oggi è attivissimo.
Tra l’altro, in alcuni pacchetti è presente anche la possibilità di visitare le grotte vulcaniche. Potrai dunque entrare in un’atmosfera che non reputavi neppure possibile. Salendo in alto, poi, potrai vedere la città di Catania, che dorme proprio ai piedi di sua “madre”: le luci, i colori e soprattutto il mare che si estende di fronte a te. Magico e suggestivo, un panorama da cartolina che terrai per sempre nel cuore.
Attrezzatura consigliata sull’Etna
Cosa portare con sé per il trekking sull’Etna? Naturalmente devi essere pronto a tutto: non deve mancare la giacca a vento, le scarpe da trekking, una bottiglia d’acqua, un cappello e un paio di occhiali. In base alla stagione, è consigliabile anche una sciarpa. Salendo con il servizio della funivia, ti troverai molto in alto: in alcuni punti, che si possono raggiungere anche a piedi, il vento è molto pungente e soprattutto freddo.
Cosa fare all’Etna?
Uno dei punti più alti in cui si può salire con l’auto è naturalmente il Rifugio Sapienza, noto spesso per essere stato distrutto dalla lava. La storia di questo luogo è a dir poco affascinante perché, nonostante i tentativi del vulcano di “spazzarlo via”, si è sempre rialzato, più forte di prima. Sono tanti i servizi di bus che portano al Rifugio Sapienza, o in alternativa è possibile arrivarci dai paesini etnei, da Bronte a Nicolosi, che meritano assolutamente una visita. Bronte, dopotutto, è rinomata per il suo oro verde: il pistacchio. E questo ci porta al suggerimento successivo: quali sono le leccornie da non perdersi assolutamente?
Cosa mangiare all’Etna
La Sicilia è una terra da scoprire, non solo con le escursioni, ma anche a tavola! Il territorio dell’Etna merita decisamente una menzione speciale. Non è solo ideale da visitare per la bellezza offerta dalla natura, ma anche per le bontà! Per chi ama il formaggio, ricotta, tuma e pecorino locale non vanno proprio persi, il tutto da accompagnare con un buon vino dell’Etna DOC.
Il versante est dell’Etna, invece, è molto rinomato per la sua produzione di miele. Ovviamente non mancano i prodotti al pistacchio: un buon primo piatto con questo condimento solleticherà il tuo palato! Un grande classico a Nicolosi invece sono i funghi, che vengono proposti alla griglia, conditi rigorosamente con olio di Ragalna. Da leccarsi i baffi.