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Il couscous marocchino è uno tra i piatti della tradizione nordafricana più amati nel mondo. I suoi aromi, il suo profumo intenso, i suoi colori allegri e il suo aspetto appetitoso lo rendono una gioia per il gusto ma anche per gli occhi. Tuttavia, una volta fuori dal Marocco, è difficile trovare un ristorante che lo prepari alla perfezione. Certamente, nel nostro paese è più complicato procurarsi tutti gli ingredienti necessari. Ma, in parte, la difficoltà di reperire un couscous dal sapore autentico è dovuta al fatto che i ristoranti italiani tentano di adattare il piatto al palato dei clienti abituali. Per questo, il gusto tipico e forte del couscous autentico, viene sostituito con uno più attenuato.

Comunque, noi abbiamo deciso di scrivere questo articolo per spiegare come preparare del vero couscous marocchino. In questo modo, i viaggiatori nostalgici potranno assaporarlo di nuovo. E, perché no, i curiosi potranno assaggiarlo per la prima volta nella sua versione originale.

Come preparare il couscous marocchino

Per iniziare a preparare un couscous che sia degno di questo nome, occorre procurarsi tutti gli ingredienti necessari. Questi sono il sale, le carote, la zucca, le patate, la rapa, le cipolle bianche, i ceci, l’olio, lo zenzero, la cannella, il pepe, la cannella, l’uva passa, lo zafferano, il cosciotto d’agnello, l’acqua e il couscous. 

Una volta fatta la spesa, occorre mettersi di buona lena per realizzare un piatto davvero ottimo. Vogliamo specificare che per preparare il couscous marocchino, si dovrebbero impiegare delle ore. Infatti lo stesso couscous dovrebbe riposare per qualche ora prima di essere impiegato nel piatto. E una volta conclusa la preparazione, occorre attendere del tempo perché i sapori si amalgamino alla perfezione. Il vanto di tale piatto, infatti, è proprio quello di creare un mix perfetto tra carne, verdure e couscous. Naturalmente, il mix lo si ottiene anche grazie alle spezie, che uniformano i gusti e li rendono un po’ più simili.

Detto ciò, vediamo come si può preparare il couscous marocchino. In primo luogo occorre preparare lo stufato con la carne di agnello. Allo stufato di agnello va aggiunta l’uva passa, lo zenzero, le carote, l’olio, i ceci, le cipolle e il sale. Contemporaneamente è il caso di preparare il brodo, che si fa con l’osso di agnello, carote, cipolle, sale, cannella e pepe. Con il brodo si bagna lo stesso couscous prima di farlo riposare per almeno un’ora.

Infine, quando il couscous ha riposato, si versa sopra di questo lo stufato di carne e di verdure. Per questo, è meglio tagliare le verdure almeno a metà, in modo da rendere più facile mangiarle.

La tradizione del couscous

Secondo la tradizione il couscous è un piatto che si mangia con le mani. Un grande piatto viene posizionato la centro della tavola e i commensali vi attingono con le dita. Occorre usare solo le prime tre dita, quindi non anulare e mignolo, se si vuole assaporare la pietanza come dei veri esperti di tradizione marocchina.

Comunque, è bello tener presente che il couscous marocchino è uno dei piatti della tradizione riservato agli ospiti e alle occasioni più importanti. Di solito, si mangia in compagnia di amici e parenti in tutte le occasioni di festa e allegria. Alla nascita di un figlio, in occasione di un bel matrimonio o di un fidanzamento, o di una laurea, per esempio. Quindi potrebbe essere carino mangiare questa pietanza assieme a tutti i famigliari, almeno.

Ma che dire se il cibo etnico non fa ancora al caso nostro o del nostro palato? Allora, possiamo divertirci ad assaggiare i piatti della cucina tradizionale italiana. Per esempio, possiamo iniziare da quelli tipici della Valle d’Aosta.

Mario Verdi