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la vita è bella

Arezzo, città della Toscana sud-orientale, è da sempre una meta turistica molto apprezzata, sia per le bellezze naturali che la circondano, sia per la storia e la cultura che si respira tra le sue piazze, le sue chiese, palazzi e i suoi monumenti. Sono tantissime le opere d’arte che attirano migliaia di turisti tutto l’anno, così come affascina la storia etrusca, c’è solo l’imbarazzo della scelta su cosa vedere ad Arezzo. La città è così suggestiva da essere stata scelta come set per un film che ha riscosso grandissimo successo: “La vita è bella” di Roberto Benigni.

La vita è bella, anzi, bellissima

Ad Arezzo si vive bene, possiamo definirla una città a misura d’uomo, ricca di eventi culturali e di tante occasioni di divertimento per i giovani. Ma è bella a tal punto che è stata scelta, come abbiamo accennato, come set cinematografico dal grande Roberto Benigni. Chi è della zona ha sicuramente riconosciuto i luoghi familiari guardando la pellicola, ma molti non sanno che una buona parte del film è stata girata proprio in città.

Come spesso accade, i film cult e le serie diventano esse stesse motivo di viaggio, infatti, sono tantissimi i turisti che vanno alla ricerca dei luoghi in cui sono state girate le scene dei film o delle serie che amano. Ebbene, nel caso de “La vita è bella”, tutta la parte iniziale del film è stata girata proprio ad Arezzo ed è facile riconoscere le diverse location, vediamo quali sono.

Location del film tra i vicoli di Arezzo

“La vita è bella” racconta una delle tante vite coinvolte nella terribile caccia agli ebrei perpetrata dal regime nazista. Protagonista è Guido, ebreo, che negli anni ‘30 si trasferisce ad Arezzo per cercare di dare una svolta alla sua vita. Sposa Dora, una bella maestra, ma qualche anno dopo la sua vita viene sconvolta dalla Guerra e dagli stermini nei lager.

Guido e il figlio Giosuè, vengono deportati in un campo di concentramento, seguiti volontariamente da Dora, che non è ebrea. Qui Guido inventa un gioco a premi per nascondere al piccolo Giosuè gli orrori che stanno vivendo.

Tutto il film è ambientato in Toscana, con qualche scena girata nel Lazio e in Umbria e, come detto, la parte iniziale è stata girata ad Arezzo, diventando così un vero e proprio itinerario turistico presente sul sito del turismo della città.

Ma vediamo nel dettaglio i luoghi più emblematici.

Iniziamo il percorso a partire dal loggiato della Caserma Italia, in via Garibaldi, nel centro storico di Arezzo. Qui è stata girata la divertente scena in cui Guido posa delle uova nel cappello di Rodolfo, fidanzato di Dora, il quale, ignaro, indossando il cappello se le rompe in testa.

Seguiamo via Garibaldi e arriviamo in via Porta Buia, esattamente davanti alla scuola elementare in cui Guido, che si finge sindaco della città, salta sui banchi dando vita ad una scena davvero esilarante.

Da qui ci spostiamo in piazza della Badia. Questo è stato il set di una delle scene più toccanti e famose del film, quella del “Buongiorno Principessa”, dove uno distratto Guido prende male una curva con la bicicletta e si schianta sull’esile maestrina che rotola su un cumulo di sabbia assieme a Guido, mentre i bambini della scolaresca restano attoniti.

Altra tappa da considerare è piazza San Francesco dove il piccolo Giosuè legge nella vetrina del Caffè dei Costanti un cartello che dice “Vietato l’ingresso agli ebrei e ai cani”. Il caffè è proprio un luogo emblematico della città, aperto nel 1804, da prima come luogo esclusivo per soli tesserati, poi, finalmente caffè aperto al pubblico.

Una città da respirare

Ovviamente ci sono anche altri luoghi, altri set tutti da scoprire in questa meravigliosa città, angoli e scorci ricchi di fascino e storia che ben valgono un viaggio ad Arezzo e in Toscana in generale.

Mario Verdi