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piatti tipici trentino

Questa regione offre ai suoi visitatori molte prelibatezze gustose. Per questo motivo, ci sono molte persone che amano i piatti tipici del Trentino. Per chi non li conosce, abbiamo deciso di scrivere questo articolo. In questo modo, potrete divertirvi in cucina e cercare di prepararli. Oppure saprete cosa assaggiare durante le vostre prossime vacanze in montagna.
Con questa premessa, iniziamo subito a conoscere questi piatti gustosi e saporiti, perfetti per fare il pieno di energie dopo una giornata sulla neve o per riscaldarsi in una gelida giornata invernale.

Canederli e Strangolapreti

Un grande classico della cucina trentina è un buon piatto di canederli. Che cosa sono? Non saranno rimasti in molti a non conoscere questo delizioso primo piatto, ma vogliamo spiegare lo stesso la base della loro preparazione. Si tratta di piccole preparazione sferiche che vengono preparate con il pane avanzato. Da qui si comprende bene che stiamo parlando di un piatto piuttosto povero. Molti lo preparavano allo scopo di non sprecare nulla, nemmeno il pane vecchio.

Oggi, questo piatto è diventato un must della tradizione. Lo si può assaggiare nelle malghe, nei ristoranti tradizionali, nelle birrerie e nelle case. Il modo migliore per servire queste piccole sfere a base di pane, carne e formaggio, è quello di immergerle nel brodo. Il brodo caldo, oppure i formaggio fuso, sono ottimi ingredienti per esaltare il sapore dei canederli.

Per accontentare tutti i gusti, ci sono diversi tipi di canederli: a base di speck, spinaci, formaggi, con pane integrale o al grano saraceno e altri.

Anche per preparare gli strangolapreti si utilizza il pane raffermo. A questo si aggiungono degli spinaci. Il miscuglio che ne risulta viene impastato e gli viene data la forma degli gnocchi. Per assaggiare questo piatto, basta aggiungere agli gnocchi il burro fuso e del formaggio grattugiato.

Piatti tipici del Trentino: i meno conosciuti

Se i canederli sono ormai noti in tutta l’Italia, ci sono alcuni piatti tipici del Trentino che sono ancora poco conosciuti. Si tratta dei Tortei di patate e della Polenta con capus.

Nel primo caso, si parla di un piatto tipico della Van di Non. La ricetta ha pochissimi ingredienti, però non è semplicissima da preparare. Per realizzarli al meglio, comunque, occorre scegliere una patata a pasta bianca. Impastando la patata occorre creare dei tortelli che hanno forma di frittelle. Queste frittelle sono ottime da consumare con salumi e formaggi, dunque risultano pratiche da servire come antipasto. C’è chi li serve anche con un’insalata e con altre verdure come contorno. In particolar modo, risultano abbinarsi bene ai fagioli.

Polenta e capus è, invece, uno dei piatti meno conosciuti fuori dai confini regionali. Tuttavia è davvero gustoso e perfetto per chi ama i sapori forti. Di solito, i bambini faticano un po’ ad abituarsi al suo gusto particolare, mentre gli adulti ne vanno subito ghiotti. Come se non bastasse, è un piatto piuttosto semplice e la sua preparazione non richiede molta abilità. Si tratta di un cavolo cappuccio cotto insieme alla carne di maiale, lucanica e croste di formaggio. 

Il metodo di cottura ideale è quello sulla stufa. Infatti, la cottura lenta permette al cavolo e agli altri ingredienti di amalgamarsi l’uno con l’altro. In questo modo, si crea un composto morbido e ricco di sapori differenti. Questo piatto dà il meglio di sé quando abbinato alla polenta. Una buona idea è quella di sostituire la classica polenta con quella taragna. Così il sapore sarà esaltato al massimo.

Come abbiamo visto in questo articolo, ci sono piatti regionali dai sapori davvero unici. Infatti, l’Italia intera presenta una cucina tradizionale gustosissima: è il caso anche dei piatti tipici pugliesi.

 

 

Mario Verdi