Nasce col nome di Broucsella nel 979 per opera di Carlo di Francia, fino a divenire Bruxelles la capitale europea che oggi tutti conosciamo. Già ma fino a che punto? È questa la domanda che ci siamo posti prima di scrivere quest’articolo per fornirvi dieci idee per scoprire la città.
1. Gli imperdibili musei
Un must, non solo per gli appassionati d’arte fiamminga ma per tutti i coloro che amano l’arte è rappresentato dai Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique, le cui collezioni comprendono opere di arte antica fino a quella contemporanea. Da Rogier van der Weyden Pieter Paul Rubens, passando per il surrealismo di Antoine van Dyck, solo per citarne alcuni, fino all’immenso Magritte, al quale è dedicato un museo intero.
2. Il Parlamento Europeo
Dall’arte si passa velocemente a quelle che sono le stanze del potere. Ne sentiamo spesso parlare in tv, ma il Parlamento è visitabile attraverso dei veri e propri tour organizzati con tanto di guide multimediali. Come se non bastasse, è altresì possibile assistere, attraverso prenotazione online, a una seduta plenaria del Parlamento.
3. Lo stile architettonico
I quattro palazzi facenti parte dell’elenco dei Patrimoni Unesco sono l’Hôtel Tassel, il Solvay, il van Eetvelde e la Maison Horta. Tutti questi palazzi sono realizzati in perfetto stile belga, che prende il nome di Art Nouveau, il cui principale esponente fu, per l’appunto, Victor Horta.
4. I fumetti
La bande dessinée, o semplicemente i fumetti, in Belgio rappresentano un vero culto che fonda le sue radici nella seconda metà dell’Ottocento. Nel 1929 che il successo diventa internazionale grazie alle storie del giovane reporter Tintin. L’apoteosi viene poi raggiunta nel 1958 quando entrano in scena i Schtroumpfs, ovvero i Puffi, per opera di Peyo.
5. Arte anche sui muri
In linea con la bellezza dei propri fumetti Bruxelles ha lasciato decorare i propri palazzi con murales, allo scopo oltre che di rendere più colorata la città, di omaggiare i grandi artisti del fumetto locale. In rue de l’Etuve possiamo ad esempio trovare Tintin, accanto alla statua del Manneken Pis, la quale rappresenta un bimbo che fa la pipì.
6. La parola d’ordine è vintage
Dagli antiquari ai mercatini, la città brulica di merce e di oggetti tra cui possono nascondersi dei veri tesori. L’imperdibile mercato delle pulci ha sede ogni giorno in Place du Jeu de Balle. Poi c’è il mercato di antiquariato che ha luogo nei weekend, nei pressi della cattedrale di Notre-Dame des Victoires au Sablon.
7. I prodotti locali
Non si può andare a Bruxelles senza assaggiare il suo magico cioccolato. I maestri cioccolatai vi faranno impazzire con le loro praline, ma non saranno gli unici a farvi assaporare qualcosa di speciale perché oltre al cioccolato, il Belgio è famoso per le proprie birre artigianali.
8. Dalle cozze con patatine, a una cucina di tutto rispetto
Chi pensa che in Belgio l’unico piatto degno di nota sia rappresentato dalle cozze con le patatine si sbaglia di grosso. Certo, la tradizione è rimasta e chi vuole assaggiare questo emblematico piatto può farlo presso uno dei tanti piccoli food truck del centro, ma la cucina belga ha tante altre cose da offrire per rallegrare i vostri palati.
9. La metropolitana
A Bruxelles l’arte si respira in ogni luogo, persino nella metropolitana, la quale pullula di sculture, immagini, pitture e, ovviamente, fumetti che è possibile scovare grazie a una sorta di caccia al tesoro effettuabile attraverso una guida da scaricare in pdf.
10. Una gita fuori porta
A nord di Bruxelles si trova il Parco di Laeken, il quale contiene le serre reali, una meraviglia architettonica progettata da Alphonse Balat nel 1873. La varietà botanica del posto è purtroppo ammirabile solo in alcuni specifici giorni dell’anno, per la precisione tra fine aprile e inizio maggio.