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In fatto di street food, l’Italia è imbattibile. E se poi scegliamo di provare lo street food romano, allora solletichiamo il palato con sapori intensi e unici. Immaginiamo di dare un morso a un supplì – rigorosamente al telefono – croccante fuori, morbido dentro, formaggio filante: una vera e propria esperienza gastronomica che ci mostra tutta la bontà della Capitale d’Italia a tavola. O, meglio, in un “cuoppo”: negli anni, Roma ha dato il meglio di sé proponendo cibo da strada in tutte le varianti. Sì, perché di supplì ne troviamo quanti ne desideriamo, nella versione classica o persino alla carbonara.

La passione per lo street food dei turisti – italiani e stranieri – ha poi portato alla nascita di tour dedicati, in cui è possibile scoprire le specialità, certo, ma anche fare amicizie e trovare subito dei punti di riferimento in città. Come? Con Roma Street Food Tour di rosysmartcitytours.it.

Street food romano: quali sono le specialità da provare?

Tra le tante città da visitare in Italia almeno una volta nella vita, sicuramente Roma è in cima alla lista: non è solo la Capitale d’Italia, ma è stata teatro della nostra storia. Andare alla scoperta dell’Antica Roma significa avere la possibilità di osservare dal vivo tutti quei monumenti che abbiamo studiato sui libri. Ma non solo. Roma è anche vivace, non dorme mai, un po’ come New York. E per le sue strade è impossibile non sentire quei profumi irresistibili di cui abbiamo sempre sentito parlare, dal supplì al maritozzo rosso, fino alla pinsa, specialità recente che ha ormai conquistato tutto il mondo.

In effetti, abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta, come si suol dire: conosciamo tutti il maritozzo con la panna, sì, ma negli ultimi anni vengono proposte delle varianti salate che celebrano la cultura romana e non solo. E come non menzionare il supplì, forse il classico della cucina romana, perché ogni banco che offre rosticceria ne ha sempre uno: panatura sottile, croccante, una “polpetta di riso”, quasi, ma non simile agli arancini, attenzione!

Gli amanti del cibo da strada non possono proprio non provare il trapizzino, un triangolo di pizza bianca che viene proposto in tantissime varianti, sempre attingendo dalla tradizione romana a tavola: polpette al sugo, pollo alla cacciatora, coda alla vaccinara, sugo alla ‘matriciana. Sicuramente calorico, ma chi conta le calorie in vacanza?

Non possiamo poi non parlare di lei, perfetta per uno street food al volo, ideale da mangiare tra una visita a un’attrazione e l’altra: la pinsa. Dimentichiamo la pizza, o ancora la focaccia: non è nulla di simile. Un’invenzione recente ma non per questo meno buona, anzi: l’impasto a lunga lievitazione è il vero plus, perché è altamente digeribile ed è realizzato con un mix di farine. Viene poi farcito in tantissime varianti, persino alla carbonara, per chi è un vero fan della carbocrema. E per chi lo ha sempre desiderato, sì: ogni tour di street food romano che si rispetti deve assolutamente offrire anche il carciofo alla giudia.

Perché prendere parte a un tour di street food a Roma

Abbiamo parlato dello street food romano, ma, quando si è in vacanza, spesso non si conoscono i luoghi di riferimento per mangiare le specialità migliori. E poi strutturare un itinerario solo a base di street food richiede tempo e conoscenza. E allora perché non affidarsi agli esperti? Su rosysmartcitytours.it, è possibile prenotare il tour a base di street food a Roma, magari facendo una bellissima passeggiata in alcune delle zone più belle della città, tra cui Trastevere e il Ghetto Ebraico.

Di certo è un’ottima idea per assaggiare le specialità di cibo da strada, ma anche per iniziare a orientarsi in città e stare un po’ in compagnia, magari facendo nuove amicizie. La guida esperta è un vero e proprio punto di riferimento: pensiamo all’eventualità di incappare in una “trappola per turisti”. Proprio no: se vogliamo davvero provare le specialità tipiche, tradizionali, preparate con attenzione e cura, allora un tour di street food a Roma è la soluzione più indicata.

Mario Verdi