Difficile dire quale zona della Sardegna sia la più bella: parliamo di un’isola dalla lunga storia, un luogo che non ha mai tradito se stesso e che tutt’oggi ha a cuore le proprie tradizioni. Ecco perché trascorrere una vacanza in Sardegna significa avere l’opportunità di ammirare persino i resti antichi, come i nuraghi, per sfogliare le pagine di storia all’indietro e immergersi nella natura selvaggia e incontaminata.
Oltre alle cose da vedere, che sono certamente tantissime e di cui parleremo, ci preme tuttavia concentrarci inizialmente sull’aspetto organizzativo. La Sardegna è un’isola, pertanto possiamo arrivare via mare prendendo il traghetto o prenotando il volo. Dall’aeroporto di Cagliari è possibile raggiungere in ogni caso facilmente il sud-est dell’isola grazie a un servizio di taxi privato Cagliari Costa Rei. Vediamo come funziona nel dettaglio.
Come arrivare da Cagliari a Costa Rei
Abbiamo tre possibilità per andare da Cagliari a Costa Rei: possiamo prendere un autobus, spostarci in auto o con un servizio di taxi privato. Ci vuole un’oretta dall’aeroporto per giungere a destinazione, e a parere nostro il servizio di taxi privato personalizzato, ovvero NCC (Noleggio con Conducente), è un vero e proprio punto di riferimento per i turisti che desiderano solo il massimo del comfort in vacanza.
Prima di tutto perché spostarsi già normalmente nelle città richiede conoscenza del territorio: se siamo in vacanza è perfettamente normale sentire il desiderio di rilassarsi, evitando così di associare il trasporto alla vita di tutti i giorni. A cosa ci riferiamo in particolar modo? Ma naturalmente a tutte quelle tensioni che derivano dal traffico, che saranno solo un ricordo, almeno durante i meritati giorni di ferie.
Un ulteriore aspetto da non sottovalutare è che questo servizio, che si può richiedere su sardiniatravelservice.it, è pensato per offrire un viaggio piacevole e affidabile ai turisti, a tutti coloro che sono in cerca di un trasferimento verso le principali strutture ricettive del territorio, come Hotel Sant’Elmo o Villaggio Piscina Rei. I loro veicoli sono inoltre equipaggiati con tutto il necessario per offrire un sistema di trasporto ottimale, non solo per gli adulti ma anche per i bambini. Tra gli altri vantaggi citiamo che sono attivi 24 ore su 24 e in ogni periodo dell’anno, inclusi i festivi, e inoltre propongono un servizio di trasferimento personalizzato con autisti professionali e discreti.
Cosa vedere e fare a Costa Rei
Ora che abbiamo visto che possiamo dimenticarci dello stress del trasferimento con un servizio di taxi a Costa Rei, è giunto il momento di parlare di questa zona magnifica della Sardegna, che originariamente era un territorio paludoso con tanti acquitrini. L’azione di bonifica avvenuta alla fine dell’Ottocento ha rivoluzionato totalmente questo magnifico tratto di costa della Sardegna, tanto che oggi è amata non solo dalle giovani coppie in cerca di un viaggio rilassante e ricco di cose da fare, ma anche dalle famiglie in vacanza con i bambini.
Non manca l’opportunità di fare delle attività acquatiche, così come la possibilità di visitare alcune delle spiagge più belle e famose di Costa Rei, come la Spiaggia di Peppino, il cui grande scoglio sembra quasi una tartaruga. Estremamente particolare è invece la scogliera di Santa Giusta, dove è possibile rimanere affascinati dallo scoglio granitico e dal suo panorama. Per quanto riguarda invece le attività acquatiche, il punto di riferimento è Monte Nai, dove è possibile mettersi alla prova con diversi sport, tra cui il windsurf durante l’alta stagione.
Non mancano proposte per gli appassionati della natura, come il Parco Naturale Regionale dei Sette Fratelli, tra le destinazioni ideali soprattutto per chi ama le escursioni e che si trova vicinissimo a Costa Rei.
Oltre al mare e alla spiaggia, il promontorio di Capo Ferrato attende i turisti per svelare la parte più autentica del sud della Sardegna, dove è naturalmente possibile osservare, oltre agli uccelli selvatici locali, anche il famoso mirto. Per chi ama la storia, invece, la tappa d’obbligo è Nuraghe Is Scalas, una zona archeologica dove è possibile osservare i cosiddetti menhir. Qui l’orologio si è fermato, e questo tesoro archeologico ci racconta una Sardegna antica ma che tuttavia è quanto mai attuale grazie alla dedizione dei sardi nel conservare parte del loro patrimonio culturale, artistico e storico, nonché le loro lunghe tradizioni.