Andare al Polo Nord o al Polo Sud? E se la risposta, invece, fosse… entrambi? È questo che ha fatto Luciano Marrone, nel viaggio più grande e più lungo del mondo, che è durato ben cinque anni consecutivi. Insieme alla mamma di 94 anni, ha viaggiato per 200.000 km, dal Polo Sud al Polo Nord. Un viaggio che ha “battuto tutti i record”, e che è stato racchiuso in un libro che invitiamo a leggere, considerando le avventure di Marrone: insieme alla mamma, ha sfidato i venti del Perù, i tornado in America, le piogge del Messico. Un’impresa unica che è oggi primato mondiale. E vi spieghiamo perché visitare questi posti così affascinanti e tanto distanti da noi.
L’Antartide, la zona “inesplorata” della Terra
Siamo abituati a vedere il mondo in modo forse “ristretto”. Un concetto che per noi occidentali non è così ampio, tutt’altro. E quando pensiamo ad andare in vacanza non ci figuriamo un posto così “distante”, tanto da non sembrare nemmeno sulla Terra, come l’Antartide. “Bianco scintillante, blu brillante, nero corvino… la terra sembra uscita da una favola. Pinnacolo dopo pinnacolo, picco dopo picco: costellato di crepacci, selvaggio come qualsiasi terra del nostro globo, giace inesplorato e immacolato. È una sensazione meravigliosa attraversarlo“, queste sono le parole del primo uomo ad aver raggiunto il Polo Sud, Roald Amundsen.
Il Polo Sud è probabilmente il luogo più remoto del mondo. Eppure, per chi ama l’avventura questo posto è a dir poco affascinante. Qui cielo, ghiaccio e terra sono predominanti rispetto al resto. Non ci sono tracce di grandi città, bensì una massa che si alterna tra i colori bianco, blu e grigio. Tra l’altro, non stiamo affatto parlando di un luogo “piccolo”, in quanto l’Antartide è più grande dell’Europa. Oltre alla natura, però, i grandi protagonisti del Polo Sud sono… i pinguini! Qui è possibile ammirare animali che fino ad oggi abbiamo praticamente visto solo sul National Geographic. Le colonie di pinguini sono curiosissime, ed è probabile che qualche cucciolo si avvicini: innocente curiosità che non può non colpirci profondamente.
Questo è l’ultimo continente scoperto dall’uomo. Ed è da qui che è iniziato il viaggio di Luciano Marrone, “From Ice to Ice”. Dal ghiaccio antartico di Cape Horn in Cile, fino ad arrivare a quello artico di Barrow in Alaska. Ben 200.000 km percorsi in motorhome, un viaggio lungo 5 anni che ha arricchito la vita dei protagonisti. Ma non solo, perché può accrescere anche il nostro bagaglio culturale.
La bellezza del Polo Nord
Il viaggio di Luciano Marrone e della mamma è iniziato tutto quando nella loro vita si è verificato un momento di perdita. Come spiega l’autore sul sito: “Nel giro di due anni e due mesi mia madre perde tre figli ed io tre fratelli. Eravamo rimasti solo noi due, io avevo 60 anni e lei 89, non era più tempo di rimandare questo sogno. Così ho venduto tutto e siamo partiti“. Una scelta coraggiosa, che ha permesso loro di compiere un’impresa unica. Il libro viene venduto a mano proprio dal signor Marrone, che si sposta in camper. Emoziona e commuove profondamente la loro storia, e ricorda a tutti noi che la vita è fugace, ma soprattutto il momento di scoprire il Polo Nord è… ora!
Negli ultimi anni è cresciuta in particolar modo la voglia di intendere le vacanze in modo diverso: non solo il “turismo di massa”, bensì la vacanza intesa come crescita personale. E cosa potrebbe colpirci di più se non visitare angoli remoti della Terra? Nelle regioni Artiche rientrano, oltretutto, le isole Lofoten, la Lapponia, l’Islanda, una parte del Canada, l’Alaska e la Groenlandia.
Ovviamente, è un viaggio per cui si deve essere preparati. Sotto ogni aspetto. La valigia non è quella che prepariamo comunemente, soprattutto se scegliamo di lanciarci in un’avventura che prevede la visita di entrambi i Poli. Per un viaggio simile, non possiamo che suggerire di acquistare il libro di Luciano Marrone e di chiedere a lui i consigli, essendo esperto.