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Un viaggio nell’arcipelago delle Isole Pontine ci porta alla scoperta della magia di un territorio unico al mondo. Questo arcipelago, infatti, che emerge dalle acque del Mar Tirreno, dà la possibilità di ammirare delle isole vulcaniche di enorme bellezza. Si trova nella costa meridionale del Lazio, e le isole sono Ponza, Ventotene, Zannone, Santo Stefano, Gavi e Palmarola. Il luogo è perfetto per chi ama immergersi in acque cristalline, per chi apprezza molto gli sport acquatici e la natura selvaggia e primitiva.

Per visitare al meglio il luogo, il nostro suggerimento è di approfondire charter e noleggio imbarcazioni per Isole Pontine e Campane: con Sea Glide Srl, società di charter nautico e locazione di imbarcazioni, è possibile vivere un vero e proprio sogno a occhi aperti, poiché consente il noleggio di imbarcazioni di prestigio in giornata, per weekend o settimane. Dove? Proprio nelle Isole Pontine, campane, nella magnifica Costiera Amalfitana, così da visitare località come Ponza, Ventotene e tante altre. Scopriamo insieme la magia delle Isole Pontine.

Isole Pontine, cosa sapere sul territorio

Prima di approfondire cosa fare e cosa vedere nelle Isole Pontine, è importante conoscere alcuni aspetti. Come abbiamo anticipato, le Isole Pontine si trovano nel Lazio, e si raggiungono facilmente dalla Campania con partenza da Napoli, Pozzuoli, Ischia. Una volta arrivati sul luogo, ciò che possiamo ammirare è un territorio davvero unico. Al di là della parte più “selvaggia”, ovviamente si susseguono casette colorate, dalle influenze tipiche dello stile mediterraneo, tra piccoli vigneti, così come promontori di fiori selvatici. Le isole principali? Sono quelle di Ponza e Ventotene, di cui vi parleremo.

Cosa vedere a Ponza

Iniziamo dalla più famosa delle Isole Pontine, ovvero Ponza: per storia e dimensioni, è tutt’oggi considerata tra le isole più famose e belle in Italia. Impossibile non innamorarsi delle sue coste rocciose e frastagliate, dove si possono osservare faraglioni e falesie. Citiamo ovviamente la scogliera di Chiaia di Luna, o ancora i faraglioni di La Guardia e Punta Incenso. Questa striscia di terra di soli otto chilometri quadrati è suddivisa in due parti: quella naturale, dove ammirare spiagge rocciose e sabbiose, e calette super romantiche, o la zona del paese, in cui è possibile passeggiare nei suoi vicoli e fermarsi nei locali o nelle botteghe di artigianato. Nella Baia di Cala Fèola ci sono delle piscine naturali, e invece la Spiaggia del Fronte è molto rinomata per la movida e per gli aperitivi. Per chi pratica sport acquatici, fare sub qui è un’occasione irripetibile.

Cosa vedere a Ventotene

Veniamo a Ventotene, che è più piccola dell’Isola di Ponza: il territorio è di circa 1,75 km2. Situata nel Mar Tirreno, le sue spiagge richiamano tantissimi turisti in occasione della stagione estiva. In ogni caso, è uno scrigno di cose da vedere: le spiagge, 3 km di costa, danno la possibilità di immergersi in un mare a dir poco meraviglioso. Particolare è il porto di Ventotene, dove si trovano ristorantini, locali e bar. Consigliamo di assaggiare le specialità del luogo, ovviamente, o di prendere un cocktail in riva al mare per ammirare il tramonto durante l’aperitivo. Per chi è appassionato di ornitologia, consigliamo di fare un salto al Museo della Migrazione e Osservatorio Ornitologico. A Ventotene, poi, c’è traccia dell’ingegnosità degli Antichi Romani: il porto vecchio è ideale da ammirare a fine giornata.

Cosa mangiare alle Isole Pontine?

Concludiamo la nostra guida con dei suggerimenti su cosa mangiare a Ponza: i piatti tradizionali sono molteplici, e ovviamente non mancano ristoranti dove provare le specialità del luogo. Gli spaghetti con il granchio fellone sono a dir poco deliziosi, preparati con polpa di granchio, aglio, prezzemolo e pomodorini. In alternativa, suggeriamo le linguine all’aragosta o agli scampi, oppure la classica zuppa di lenticchie (quest’ultime sono tra i prodotti tipici dell’isola). E come secondi? Continua la varietà tra mare e terra, con il pescato del giorno (dai calamari ai dentici, fino al pesce spada), il coniglio alla ponzese e la cianfotta, una ricetta tradizionale napoletana che è stata rivisitata in chiave ponzese.

Mario Verdi