Quando parliamo della Sicilia, di solito il pensiero vola alle mete più famose come possono essere Palermo o Catania, o magari Messina stessa. Ma oltre alle città più famose della Sicilia, questo territorio offre davvero dei luoghi bucolici da scoprire, dei piccoli scrigni che si trovano nell’entroterra siciliano e che aspettano solamente di essere scoperti. Pensiamo a Militello in Val di Catania, che è stato eletto il borgo più bello della Sicilia nel 2022 e che è stato inserito tra i patrimoni UNESCO insieme ad altre città barocche che appartengono alla zona della Val di Noto.
Oggi vogliamo parlare dei migliori posti da visitare in Sicilia e lo facciamo suggerendo dei magnifici luoghi come Caltanissetta, Enna, Bronte, da visitare almeno una volta nella vita anche per valorizzare i territori che sono molto meno battuti dal turismo di massa e apprezzare così la grande bellezza della Sicilia.
Cosa vedere a Caltanissetta
Iniziamo da Caltanissetta, che possiamo scoprire in modo approfondito su visit-caltanissetta.com. Qui abbiamo l’opportunità di osservare la Sicilia più autentica e di visitare un territorio speciale: Caltanissetta è definita un vero e proprio gioiello culturale e in effetti vanta un patrimonio culturale non indifferente che risale fino all’antichità. Sul portale è possibile scoprire non solo tutte le cose da vedere ma anche cosa mangiare, dove soggiornare ed è possibile iscriversi alla newsletter per ricevere le ultime novità o, in alternativa, seguire i social per non perdere nessuna info su questa città magnifica.
Tra le cose da vedere assolutamente a Caltanissetta non possiamo non citare la Cattedrale di Santa Maria la Nova, la Chiesa di Sant’Agata al Collegio e Corso Umberto I, il Castello di PietraRossa, il Museo Mineralogico, l’Abbazia di Santo Spirito e il Museo Archeologico Regionale. Per chi poi desidera scoprire la Sicilia più autentica, è possibile fare un salto nella Riserva Naturale Orientata Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale.
Enna
Tra le città dell’entroterra siciliano troviamo anche Enna, anche questo è un luogo ricco di monumenti, attrazioni, storia e cultura, che ci restituisce il ritratto di uno spaccato siciliano da non perdere. Andare alla scoperta di Enna significa inevitabilmente fare un salto nel Castello di Lombardia e Torre Pisana, tra gli edifici più imponenti e importanti presenti nella città. E che dire poi della magnifica Rocca di Cerere, che fa parte dei simboli di Enna?
Particolare è il Duomo di Enna, che è dedicato a Maria Santissima della Visitazione: la chiesa madre della città non è solo un monumento nazionale ma è anche nella lista dell’UNESCO dal 2008. Ovviamente un’occasione per approfondire la magnificenza dello stile barocco in Sicilia.
Se poi desideriamo approfondire il passato di Enna, possiamo farlo con una visita al Museo Archeologico Regionale, dove ci sono numerosi reperti che negli anni sono stati portati alla luce dagli scavi archeologici. E anche a Enna è possibile esplorare i dintorni: la tappa irrinunciabile che vi consigliamo di prendere come punto di riferimento è il Villaggio Bizantino, che si trova a pochi chilometri da Enna ed è la testimonianza della dominazione bizantina.
Bronte
Sempre in merito alla possibilità di visitare la Sicilia più autentica, abbiamo un consiglio da dare per vivere un’esperienza davvero speciale, in particolar modo questa volta legata alla gastronomia. Tutti oggi sappiamo che il pistacchio sta vivendo un vero e proprio periodo d’oro. Ma in Italia la patria del pistacchio è la Sicilia e in particolar modo Bronte, dove si trova il cuore verde del pistacchio, che viene definito anche oro verde.
La prima cosa da sapere è che ci troviamo proprio nel cuore della Sicilia, tra le colline e gli agrumeti: questo borgo ha origini antichissime, tanto che si perdono fino alla preistoria. Nel corso dei secoli ha vissuto diverse dominazioni, da quella greca a quella araba. Un’altra grande curiosità è che il cognome delle sorelle Brontë, le famose scrittrici, è un rimando proprio al comune siciliano. Tra le cose da vedere citiamo il Real Collegio Capizzi e la biblioteca, il Castello di Nelson o Abbazia di Santa Maria di Maniace e la Chiesa Madre di San Bartolomeo.
Naturalmente, una volta arrivati a Bronte, è impossibile non provare il prodotto tipico del territorio che è il pistacchio verde. Qui i bar hanno rivisitato i principali pezzi di rosticceria siciliana con il pistacchio, quindi è possibile assaggiare arancini, cipolline, cartocciate e molto altro. Senza dimenticare il dolce, per salutare la Sicilia e Bronte con una nota unica.