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Viaggiare non vuol dire esclusivamente visitare luoghi, partire alla scoperta del territorio, delle architetture e dell’arte di posti lontani. Viaggiare vuol dire andare alla scoperta a 360 gradi della cultura locale anche dal punto di vista delle tradizioni culinarie di questa. Quando si visitano posti che non si conoscono, non si possono non mangiare le specialità locali della cucina del luogo e questo vale soprattutto per i dolci. Mangiare un dolce suggella un momento tipico della vita, quello in cui ci si sta prendendo una pausa di relax e si è seduti al tavolo per godere di un momento piacevole da soli o in compagnia. In questo articolo andremo in particolare alla scoperta di una Regione del Nord Italia, quella del Piemonte, dal punto di vista del gusto in riferimento ai dolci tipici della cucina piemontese. Dolci tipici del Piemonte: ecco quali sono e quali non mancare di assaggiare quando si viene in Piemonte.

Il Bunet

Tra i dessert tipici della tradizione dolciaria piemontese troviamo il Bunet, detto così proprio alla piemontese, o Bonet, per i forestieri. Di che cosa tratta? Questo dolce è un budino a base di latte, uova, zucchero, rum, cacao e amaretti. La ricetta originale del Bunet, vide la sua nascita nell’era medievale. A quei tempi il Bunet era un budino bianco, privo di cacao data la non ancora avvenuta esportazione dell’alimento in Europa. Dal 1700, con l’importazione del cacao in Italia, il Bunet si trasformò non solo in dolce tipico locale ma anche nella sua forma, da bianca candida al tono scuro del cioccolato. Questo dolce al cucchiaio dalla nota amara, oggi si prepara con gli amaretti sbriciolati, il rum e il cacao, in uno stampo caramellato. Ma perché si chiama così? In piemontese il bunet è il cappello e la forma di questo capo d’abbigliamento ricorda lo stampo in rame del bonèt ëd cusin, l’utensile locale per fare il budino.

La Coppa Sabauda

La Coppa Sabauda è un dessert a base di ricotta, zucchero, panna montata, rum e marmellata. Tutti gli ingredienti tranne la marmellata, vengono mescolati per ottenere una crema da versare in bicchieri alti o coppette da gelato di vetro. In un pentolino a parte la marmellata viene fatta cuocere per  realizzare uno sciroppo, che si verserà sulla coppa sabauda poco prima di servirla in tavola al momento del dessert. L’origine di questo dolce è risorgimentale: il Re Vittorio Emanuele II amava molto gustarlo. Il nome del dolce è quindi legato alla famiglia reale sabauda.

La Panna Cotta

Un altro dolce tipico del Piemonte è la Panna Cotta, un dessert versatile, morbido, freddo, delizioso, dall’aspetto simile a un budino bianco ma ben diverso dal Bunet, che è più spesso e molto amaro. Si prepara mettendo a bagno in acqua fredda dei fogli di gelatina, che devono stare in acqua per almeno 15 minuti. Successivamente si fa scaldare della panna con dei semi di vaniglia e in questo composto si fa sciogliere la gelatina. Si mescola il tutto e lo si versa in stampi da budino, che daranno origine alla panna cotta.

I Bicciolani

I Bicciolani sono dei biscotti secchi che si servono tipicamente nella zona della provincia di Vercelli. Si preparano con il burro, lo zucchero, la farina, le uova e la fecola di patate. A questi ingredienti viene aggiunto un particolare misto di spezie, che conferiscono ai bicciolani il loro sapore inconfondibile. Tra queste spezie ci sono la cannella, i chiodi di garofano, il coriandolo e la noce moscata. I bicciolani si gustano solitamente a fine pranzo accompagnati da un vino dolce o da un amaro.

 

Mario Verdi