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Se c’è una città in Italia che merita di certo una visita, quella è Firenze: un gioiello, a dir poco, considerando che qui si respira la storia dell’arte, e non solo. Non a caso, è conosciuta per essere la città più bella al mondo e passeggiare per le sue vie è un’esperienza. Ma negli ultimi anni, in realtà, sono stati strutturati altri servizi ideati per i turisti che sognano di visitare Firenze in modo diverso dal solito. Come? Con Vespa Sidecar Tour Florence, un innovativo servizio di trasporto noleggio con conducente in vespe sidecar a Firenze!

Come visitare Firenze con vespa sidecar

Chi vuole passeggiare, quando c’è la possibilità di strutturare un itinerario mozzafiato a bordo di vespa sidecar? Non solo perché si è a Firenze, la città più bella al mondo, ma anche per la possibilità di organizzare l’itinerario panoramico e personalizzato. Grazie al veicolo, possono vivere questa esperienza due passeggeri: uno è comodamente seduto nel sidecar e l’altro dietro all’autista, un vero professionista che parla italiano, inglese e spagnolo.

Un altro aspetto super vantaggioso del servizio è che il punto di partenza e il punto di arrivo è sempre garantito e coincide con il luogo di soggiorno. Tra i servizi aggiuntivi da valutare citiamo che è possibile prevedere una sosta in un’azienda vinicola, così da degustare i prodotti tipici del territorio, come vino e olio EVO, o magari fermarsi in una bottega tradizionale fiorentina per assaggiare i prodotti tipici locali.

L’itinerario naturalmente prevede la possibilità di ammirare alcuni degli scorci panoramici più belli su Firenze: prenotare un vespa tour significa non solo visitare la città stessa, ma le colline panoramiche limitrofe, tutto ciò a bordo del veicolo, in totale sicurezza. C’è un ulteriore aspetto interessante che merita di essere citato: i veicoli sono unici, realizzati, costruiti e omologati appositamente per il tour e hanno la licenza di trasporto Noleggio Con Conducente. Possono entrare nelle zone ZTL, quindi le zone a traffico limitato di Firenze, e recuperare così i clienti in ogni hotel. Questo servizio si caratterizza per essere unico nel suo genere, certo, ma, del resto, stiamo pur sempre parlando delle vespa, icona italiana nel mondo, nata proprio a Pontedera, ad appena 60 km da Firenze.

Cosa vedere assolutamente a Firenze

La risposta logica sarebbe: tutto. Ma, ovviamente, non sempre è possibile, anche perché dipende dai giorni che si hanno a disposizione. Iniziamo dal Duomo, dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore, una vera perla di bellezza, quarta chiesa in Europa per grandezza, le cui facciate sono immediatamente riconoscibili, in marmo bianco e verde, con al suo interno un ciclo di affreschi di Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Al secondo posto, imperdibile a dir poco, c’è la Cupola del Brunelleschi, che è la copertura a crociera del Duomo: all’epoca, ovvero al momento della costruzione, era la cupola più grande al mondo. E veniamo, infine, al Campanile di Giotto, iniziato nel 1334: purtroppo, Giotto non lo vide mai completo, poiché morì nel 1337.

Un’altra delle attrazioni più famose di Firenze? Naturalmente Piazza della Signoria, che è tra le piazze storiche della città, dove si trovano la Fontana del Nettuno e la Statua equestre di Cosimo I de’ Medici, oltre al Palazzo Vecchio, un esempio di architettura trecentesca. Le sale contengono opere di Michelangelo e Donatello.

Il momento più suggestivo per i turisti che organizzano il viaggio a Firenze? Sicuramente la visita a Ponte Vecchio, che è tra i ponti più belli e riconoscibili al mondo, dove si trovano moltissime botteghe orafe. La tappa immancabile? A parere nostro è la Galleria dell’Accademia, per ammirare il David di Michelangelo: un capolavoro della scultura mondiale che lascia tutti senza fiato. Del resto, Firenze è tra le città al mondo che più scatenano la Sindrome di Stendhal: “Ero già in una sorta di estasi, per l’idea di essere a Firenze, e la vicinanza dei grandi uomini di cui avevo visto le tombe. Ero arrivato a quel punto di emozione dove si incontrano le sensazioni celestiali date dalle belle arti e i sentimenti appassionati“, così Stendhal aveva scritto in merito al suo viaggio in Italia e in particolare dopo aver visitato la Basilica di Santa Croce.

Mario Verdi