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È l’isola più grande dell’arcipelago delle Pelagie, dove ci sono delle spiagge davvero incantevoli, tra le più belle al mondo. Quest’isola ha un’anima antica che tutt’oggi è possibile apprezzare perché non ha mai tradito se stessa: siamo nel Mar Mediterraneo, precisamente nell’arcipelago delle Isole Pelagie in Sicilia, ben collegata con la regione. Ecco perché molti scelgono di trascorrere un weekend o una giornata alla scoperta dell’isola. Ma cosa fare e cosa vedere? E dove mangiare a Lampedusa? Vi raccontiamo tutto.

Cosa vedere a Lampedusa: le sue spiagge famose

È una delle mete turistiche più famose al mondo, dove ci sono in realtà numerose attività da fare: possiamo prevedere un soggiorno di almeno tre giorni per goderci al meglio l’isola e per scoprire le sue bellezze. Come per esempio la Spiaggia della Guitgia, che si trova abbastanza vicino al centro abitato, o la Spiaggia di Cala Croce, che si trova sulla costa meridionale ed è leggermente più corta rispetto alla spiaggia di prima, ma imperdibile.

Famosa per il suo mare, per le sue spiagge, per l’accoglienza e la calorosità delle persone, il punto più celebre di Lampedusa è sicuramente la Spiaggia dei Conigli, dove la sabbia bianca si incontra con il mare turchese e sembra quasi il dipinto di un pittore. Ma le spiagge di Lampedusa non finiscono qui, perché abbiamo anche la Spiaggia di Cala Madonna, che è un po’ più piccola e caratterizzata da una miscela di sabbia e roccia. Non possiamo non suggerire poi di visitare Linosa, molto diversa da Lampedusa: la sua origine è vulcanica, quindi, se siamo in vacanza qui, c’è la possibilità di fare una gita alla scoperta di un territorio unico.

Oltre ad ammirare lo spettacolo del mare e del paesaggio, non dobbiamo solo prevedere dei tuffi, ma anche goderci le cose da vedere. È possibile prenotare una gita in barca per vivere un’esperienza unica insieme ai propri amici o alla famiglia.

Per comprendere l’atmosfera di Lampedusa, non possiamo non suggerire di fare una passeggiata in Via Roma, dove si trova l’Archivio Storico di Lampedusa. Poco distante possiamo poi vedere Piazza Brignone con la Fontana Cascella. Non mancano locali dove concludere la giornata bevendo un cocktail o assaggiando le prelibatezze siciliane. Lampedusa è inoltre famosissima per la cosiddetta Porta d’Europa, inaugurata il 28 giugno 2008.

Cosa mangiare a Lampedusa?

Questa meta turistica è amatissima dai visitatori perché visitarla significa osservare paesaggi da cartolina, che fino a quel momento avevamo visto solo in foto. Questa terra siciliana non offre unicamente la possibilità di fare un tuffo nel mare cristallino, di prenotare un’esperienza in barca o ancora di perdersi per le vie del centro abitato. Abbiamo anche l’opportunità di assaggiare alcuni piatti tipici della cucina siciliana e non solo. Tra le specialità più apprezzate dell’isola troviamo proprio lo street food di pesce, che sta guadagnando sempre più popolarità.

Ma dove mangiare lo street food a Lampedusa? Lampedusa Street Food – Eat Different è un importante punto di riferimento, poiché ricercano continuamente ingredienti di primissima scelta, selezionati per offrire un mix di sapori unico. Il loro segreto è puntare sulla qualità, preparando anche i panini ogni giorno, sia classici che aromatizzati. Tra le proposte più apprezzate per mangiare a Lampedusa citiamo il fish burger, che unisce tradizione e modernità.

Lo street food a Lampedusa si trova precisamente nella zona di Guitgia, e durante la stagione estiva è possibile ordinare diverse proposte che valorizzano il pescato locale, con piatti freschi e veloci per chi desidera assaggiare ingredienti di primissima qualità. Come il fish burger al gamberone, al tonno e molte altre proposte super gustose (imperdibile con ricciola, polpo o pesce spada).

Naturalmente, oltre al fish burger, è possibile provare nei ristorantini della località tutti quei piatti della cucina siciliana, tra cui gli spaghetti alla bottarga, la pasta con le triglie alla lampedusana, gli spaghetti ai frutti di mare, il pesce spada all’acqua di mare, la pasta con le sarde e il finocchietto, e assaggiare il pescato del giorno per un vero e proprio tripudio di gusto. Un’isola in cui lasceremo il cuore: un viaggio da fare almeno una volta nella vita.

Mario Verdi