Ci sono borghi destinati a rubarci il cuore: posti mozzafiato come il borgo di Montefalco, che è conosciuto per la sua ricchezza storica, culturale e vinicola. Situato nella provincia di Perugia, Montefalco gode di una posizione geografica invidiabile. Grazie ai suoi numerosi belvedere, da qui è possibile ammirare una vista panoramica che spazia da Perugia ad Assisi, e per questo motivo è particolarmente scelto dalle coppie per trascorrere un weekend romantico.
Vogliamo offrire una panoramica su cosa vedere e cosa fare a Montefalco, borgo situato su un colle a 470 metri d’altitudine che si trova a poche decine di km da Perugia e Assisi, due delle città umbre più affascinanti al mondo. Aggiungiamo inoltre informazioni utili su dove dormire a Montefalco, così come cosa mangiare: la cucina umbra è una delle migliori in Italia.
Cosa vedere nel borgo di Montefalco?
Un’idea per trascorrere un weekend mozzafiato e romantico al contempo? Il borgo di Montefalco, che è caratterizzato da dolci colline ricoperte di uliveti, intervallate da rilievi montuosi come gli Appennini, il Subasio e i Monti Martani. La storia di Montefalco è profondamente radicata nel periodo medievale. Il nome del borgo deriva dall’amore per la caccia al falcone di Federico II di Svevia, che soggiornò qui nel XIII secolo.
L’itinerario di Montefalco non può che iniziare dal suo centro storico: con la sua struttura radiocentrica, è a dir poco particolare. Dalla piazza comunale, è possibile passeggiare tra i vicoli di Montefalco, così da avere l’occasione di poter vedere il rione di Colla Mora. Qui si trovano la Chiesa di San Francesco. Per chi ama l’arte, così come il turismo religioso, è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.
Il centro storico di Montefalco è un labirinto di vie pittoresche, con bar, ristoranti e negozi locali che si affacciano sulle strade. La via principale, Corso Mameli, è un affascinante percorso in salita che conduce alla piazza principale del comune. La Piazza del Comune è il cuore pulsante di Montefalco ed è situata nel punto più alto del paese: ospita il palazzo del Comune, un edificio storico che risale al 1270.
La cinta muraria di Montefalco, risalente al XII secolo, è un altro punto di interesse storico. Le mura sono ben conservate e offrono cinque porte di accesso alla città: troviamo così la Porta di San Camiano, la Porta San Leonardo, la Porta della Rocca, la Porta di Sant’Agostino e la Porta di San Bartolomeo, che è nota anche come Porta Federico II.
Le chiese di Montefalco
Montefalco è ricca di edifici religiosi e monumenti storici che non possiamo non suggerire di ammirare. Per esempio, la Chiesa di Santa Chiara della Croce, situata appena fuori le mura del borgo, risale al XIII secolo e ospita le spoglie della santa e alcune sue reliquie.
Merita una menzione d’onore la Chiesa di San Francesco, che ospita il Museo Civico (e sin dal 1895). Ci sono molti pezzi notevoli da poter ammirare, tra cui il ciclo di affreschi “Storie della vita di San Francesco” di Benozzo Gozzoli e la Natività del Perugino. Infine, la Chiesa di San Bartolomeo e la Chiesa di Sant’Agostino sono altre due chiese storiche di Montefalco, con affreschi realizzati tra il XIV e il XVI secolo.
Dove dormire a Montefalco?
Tra ville e alberghi, sono diverse le strutture dove alloggiare a Montefalco. Possiamo suggerire, per un’esperienza immersiva, l’Angolo di Zia Anna, dove è possibile soggiornare in un palazzo del ‘600 nel cuore di Montefalco: l’appartamento offre una vista mozzafiato sulla piazza principale ed è dotato di tutti i comfort.
Cosa mangiare a Montefalco? La bontà della cucina umbra
Quali sono i piatti della cucina umbra da assaggiare a Montefalco? Diversi, e lo abbiamo già accennato: è una delle cucine più saporite al mondo. Il piatto che rappresenta l’Umbria è la torta al testo, che viene accompagnata tradizionalmente con i salumi della norcineria umbra: sapore favoloso.
Un altro piatto da non perdere sono gli strangozzi al tartufo: pasta poverissima accompagnata a un ingrediente a dir poco prestigioso. Invece, tra i piatti tipici citiamo la carne di agnello, la tagliata di chianina, da accompagnare ai vini rossi del territorio, come il Sagrantino di Montefalco.