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Avete presente quando si dice che ci sono dei viaggi da fare almeno una volta nella vita? Un Safari in Tanzania rientra tra queste esperienze. Uniche, magiche, soprattutto per la possibilità di ammirare dei paesaggi spettacolari. Per chi ama la natura e le tradizioni, per chi vuole conoscere davvero un territorio incontaminato e avere l’occasione di osservare gli animali in via d’estinzione, non possiamo che consigliare di fare un salto su mamaduniatravel.it, tour operator che si occupa di viaggi in tutto il mondo, ma che è specializzato nella pianificazione di viaggi in Tanzania, con soggiorni ed escursioni a Zanzibar. Ma non sono i “soliti” viaggi: parliamo di esperienze che prediligono l’aspetto locale e culturale.

Come organizzare un Safari in Tanzania

La prima cosa da fare per avere l’occasione di ammirare la savana è… prenotare! Con Mama Dunia Travel, si può vivere un viaggio da sogno grazie alle esperienze che vengono offerte. E, del resto, sono proprio specializzati in Safari! Molto dipende da ciò che si desidera vedere, ovvero: un Safari al Ngorongoro Crater e Tarangire National Park prevede la possibilità di ammirare tantissimi animali. I panorami sono selvaggi, e Ngorongoro è un’antica caldera vulcanica che lascia senza parole.

Non mancano ulteriori esperienze, come Tanzania Safari Experience, un Safari al parco nazionale del Selous, un Safari in giornata da Zanzibar al Mikumi National Park o ancora un Safari dedicato alla Grande Migrazione degli gnu, che è disponibile unicamente dalla fine del mese di giugno fino a settembre, così da avere l’opportunità di avvistare tanti animali, tra cui i coccodrilli e i leoni.

Come scegliere il Safari giusto?

Inutile ribadire che questa esperienza è indimenticabile e che cambia la vita. Perché ammirare la natura e gli animali in tutta la loro maestosità è un’occasione più unica che rara. Chiaramente, come abbiamo visto, esistono tantissime tipologie di esperienze. Quello che consigliamo è di informarsi sui parchi nazionali, sulle guide turistiche, sulle stagioni: il periodo migliore per fare un Safari è durante la stagione secca, poiché gli animali si avvicinano alle fonti d’acqua per bere, e quindi è più probabile avvistarli. La stagione delle piogge, sebbene renda i paesaggi rigogliosi, dimezza l’opportunità di vedere gli animali.

Chiaramente, è molto importante affidarsi solo alle agenzie specializzate. Non possiamo partire all’avventura per fare un Safari, che è un’esperienza bellissima, certo, ma va fatta in totale sicurezza e con il massimo dei comfort, così da essere davvero memorabile. Allo stesso tempo consigliamo assolutamente di preparare il bagaglio nel modo giusto. La valigia? Leggera, adatta al clima, abbigliamento pratico, resistente e dai colori neutri. Questo aspetto è molto importante:

  • da prediligere pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe leggerissime, così da proteggersi nel caso di un Safari a piedi;
  • bisogna mimetizzarsi con l’ambiente, ed è quindi indispensabile prediligere colori neutri e terrosi. Il nero è assolutamente sconsigliato, così come magliette dai colori sgargianti. Gli animali potrebbero avvistarvi!
  • indossare rigorosamente scarpe chiuse, perché i terreni sono spesso irregolari;
  • portare con sé cappello da sole, protezione con filtro solare adeguato;
  • non mettere profumi o colonie forti.

Cosa aspettarsi da un Safari in Tanzania

La Tanzania? Un paradiso di bellezza unico al mondo, uno scenario naturale che l’Africa ci regala: emozionante è dire poco. Questa destinazione è tra le più popolari al mondo, soprattutto per chi predilige viaggi esotici. Nell’immaginario collettivo, quando pensiamo a questo luogo, non possiamo che attenderci di vedere zebre, gnu, leoni. Ma ovviamente ci sono anche altri animali da avvistare. Sotto questo aspetto, è la professionalità delle guide e dei tour operator come Mama Dunia Travel che sanno come pianificare un Safari al meglio.

Infine, una riflessione. Al di là dell’aspetto paesaggistico e degli animali da ammirare, non possiamo che invitare a godere della cultura e delle tradizioni locali, immergendosi in un territorio che ha mantenuto la sua identità, le sue radici. E non le ha mai tradite. L’accoglienza delle popolazioni locali, Maasai, Hadzabe e Datoga, è qualcosa che entra nel cuore, per restare per sempre. Ecco perché è un viaggio che cambia la vita e che ci riconnette con la natura più profonda.

Mario Verdi