Viaggiare per alcuni è una necessità dettata da lavoro, per altri necessaria a causa di una famiglia da cui vivono lontani e poi…ci sono quelli che viaggiano per passione e voglia di scoprire il mondo! Desiderosi di conoscere nuovi posti, nuove lingue e culture, di assaggiare nuovi piatti e di scattare nuove foto per arricchire i propri album ricordo, questi sono quelli che amano fare i turisti in qualsiasi momento dell’anno possano concedersi un break dal lavoro e dalla routine quotidiana e colgono l’occasione per saltare in macchina, su un treno o un aereo (anche su una nave se necessario) e iniziare l’avventura. Hanno sempre pronto un kit da viaggio.
Tuttavia anche tra questi irriducibili turisti c’è un evento che può felicemente “scombinare” i piani e richiedere delle “revisioni” alle abitudini di viaggio: diventare genitori! L’arrivo di un piccolo cambia la vita di una persona e di una coppia: ne cambia le abitudini, le priorità, i piani.
Quando si diventa genitori c’è quindi chi mette da parte la passione di girare il mondo e chi invece continua a coltivarla credendo che viaggiare con i bambini sia un’incredibile avventura tutta da vivere.
Viaggiare con i bambini: pro e contro
Sia chi decide di viaggiare con i bambini sia chi ci rinuncia ha sicuramente ascoltato o letto le storie di tanti altri che hanno avuto esperienze di viaggio coi loro pargoli. Esperienze positive o disastrose che comunque offrono un’idea di quanto più complesso sia muoversi con dei bambini dietro rispetto a quando genitori non si era. Prima di prendere la decisione di rinunciare a mettere definitivamente da parte il proprio kit da viaggio e smettere di viaggiare almeno finché i figli non siano cresciuti un po’, è comunque bene valutare non solo i contro ma anche i pro di viaggiare con i bambini.
Svantaggi quando si viaggia con dei piccoli: cosa appesantisce il kit da viaggio di un genitore
Alcuni svantaggi potrebbero essere:
- i bagagli da portarsi dietro: mentre prima poteva essere sufficiente un piccolo bagaglio a mano in cui riporre qualche piccolo cambio di vestiti, un bambino (specialmente nei primi anni di vita) ha bisogno di un’infinità di cose, dai vestiti, al necessario per i pasti, pannolini, passeggini e tanto altro che solo per far viaggiare lui serviranno più bagagli e anche più spazio per trasportarli (oltre a dei genitori che li carichino e scarichino all’occorrenza!). Uno zaino per bambino o un addirittura un trolley per bambino devono essere preparati prima di tutto il resto.
- le tempistiche abbastanza incerte: seppur i bambini siano completamente dipendenti dai loro genitori, è altrettanto vero che la tabella di marcia dei genitori sarà dettata dalle necessità dei loro piccoli, da tutti gli “imprevisti” che possono verificarsi (un cambio pannolino, un improvviso attacco di fame, capricci, un pisolino al momento meno opportuno…)
- le spese: queste potrebbero essere superiori a quelle a cui si era abituati quando si viaggiava da soli perché sarà necessario prenotare alloggi adatti a bambini, scegliere come destinazioni luoghi adatti ai più piccoli e includere la possibilità di spese impreviste per i bisogni dei più piccoli.
- pianificazione più dettagliata: proprio perché si deve andare incontro a tutte le necessità dei bambini. In questa pianificazione sarà necessario anche prevedere i possibili imprevisti legati ai piccoli. Di conseguenza un po’ della leggerezza e spensieratezza dei viaggi senza figli sicuramente verrà a mancare e, se non si è flessibili, si può anche cadere nel pericolo di stancarsi troppo ed diventare eccessivamente stressati e non godersi la vacanza.
Ma se ci sono i contro, sicuramente non mancano i pro per iniziare a viaggiare insieme ai figli. Questi sono solo alcuni vantaggi che invece ci spingono a dire che vale la pena intraprendere un viaggio con i più piccoli sono (ci limitiamo ad una limitatissima lista ma che sarà già sufficiente a invogliare chiunque a pensare di organizzare un viaggio familiare senza aspettare che i figli raggiungano l’età adolescenziale):
- la gioia di allontanarsi dalla routine per condividere con le persone più importanti esperienze uniche: l’opportunità di creare occasioni di scoperta, fatte di nuovi colori, odori, sapori, di costruire memorie indimenticabili con loro che arricchiranno l’album di famiglia ma anche la propria memoria . Spendere giornate o addirittura settimane intere insieme a loro permetterà di trascorrere tempo di qualità con loro, conoscerli più a fondo, rafforzare il legame genitori-figli.
- la bellezza di poter vedere o rivedere posti e culture con gli occhi pieni di meraviglia dei più piccoli: l’attenzione ai dettagli o a ciò che forse sembrerebbe scontato se non fosse per la curiosità contagiosa dei più piccini.
- imparare ad essere meno esigenti e più flessibili riguardo a ciò che non è indispensabile: potrebbe ad esempio capitare di mangiare fuori e vedere la propria maglietta diventare la pezza per pulirsi la bocca sporca di salsa del piccolo e dover proseguire il viaggio tra le più rinomate e affollate vie della città con una maglietta felicemente sporca.
Kit da viaggio in mano e…che il viaggio abbia inizio!!
Pertanto, pur potendo viaggiare con la mente se si ha fantasia e sogni abbastanza grandi, pienamente consapevoli che non sarà una passeggiata, non rinunciate all’idea di viaggiare solo perché ci sono alcune difficoltà (non per ultime tutte quelle che comporta il Covid con restrizioni connesse – clicca qui per consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri per tutti gli accorgimenti per viaggiare sicuri ).
- Identificate il periodo dell’anno in cui poter prendervi una pausa tranquilla insieme
- Scegliete la meta più adatta e le strutture ricettive più adatte a voi
- Pianificate i giorni di viaggio lasciando spazio ad eventuali cambiamenti
- Preparate i bagagli per i vostri figli e non dimenticate di preparare quelli per voi
- Fate buon viaggio e tornate con bagagli ricchi di ricordi di esperienze memorabili