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Vacanze vegane? Sì, grazie. Ma come organizzarle e soprattutto dove andare? Il nostro modo di approcciarci ai viaggi è nettamente cambiato rispetto al passato. Ma è cambiato anche il nostro modo di sostenere il pianeta e di operare scelte importanti per non contribuire all’inquinamento. Così, sono sempre di più le persone che scelgono di optare per viaggi sostenibili, magari in un bel rifugio vegano in Piemonte.

Vacanze vegane: cosa vuol dire?

Quando pensiamo alle vacanze, vogliamo che siano uniche, speciali. Ma quando abbiamo delle necessità precise, è determinante metterci a nostro agio. Come? L’organizzazione di una vacanza vegana richiede impegno e cura. Per fortuna, però, negli ultimi anni sono state aperte diverse strutture, rifugi o ristoranti che mettono al primo posto l’attenzione verso l’alimentazione.

Oltretutto, la scelta vegana o vegetariana è sempre più diffusa in Italia, per non parlare del resto del mondo. Fino a qualche anno fa c’erano anche delle difficoltà oggettive nel trovare ristoranti con proposte vegane. Oggi, invece, troviamo rifugi che propongono delizioso cibo vegano, proposte dal sapore unico, genuino, autentico.

Di fatto, una vacanza vegana implica l’attenzione verso l’alimentazione, ma non solo: anche la sostenibilità delle strutture è un punto importantissimo per le persone. Le strutture vegan friendly in Italia si stanno iniziando a diffondere, sia al mare che in montagna. Queste strutture offrono sovente una proposta ad hoc, con prodotti tradizionali biologici e offrendo un’esperienza unica, ma soprattutto su misura dei vegani.

Come organizzare una vacanza vegana?

Prima di tutto, è importante informarsi sulle abitudini alimentari: avete già scelto il posto? Ecco, è importante capire la cucina del territorio, perché in realtà molti piatti sono vegani. Ma ci sono anche strutture ricettive che hanno studiato e offerto di conseguenza un proprio menù rivisitato, prendendo come esempio la tradizione e proponendola in chiave vegana.

Naturalmente, una volta scelto il posto, è anche possibile segnarsi tutti i ristoranti o le trattorie vegane presenti. In questo modo non si corre alcun rischio e si può anche strutturare un itinerario più preciso. Suggeriamo, poi, di sfruttare le guide, i siti e le app specializzate. Al giorno d’oggi c’è un’applicazione praticamente per tutto: per i vegani in vacanza, non sarà difficile trovare i punti di riferimento più green.

Dove andare per una vacanza vegana?

Veniamo a un punto importantissimo: dove andare in vacanza? Possiamo in realtà girare per tutto il mondo: l’importante è organizzarsi. La scelta è vasta, ma una menzione d’onore va all’Osteria L’iero d’Eimà. Il loro motto? “Mangia, dormi, esplora“. Ed è così che possiamo davvero rispettare il senso di dormire e mangiare in un posto pensato su misura per vegani.

Chi lo ha detto che la tradizione non può incontrare l’evoluzione? Anzi, è uno dei perni fondamentali di L’iero d’Eimà. In questo rifugio vegano in Piemonte – si trova per l’esattezza a Borgata Celle 19/A a Bellino in provincia di Cuneo – hanno davvero realizzato una struttura incredibile.

Qui si coniuga il piacere della buona tavola alla possibilità di prenotare una delle camere per soggiornare in una struttura vegan friendly. La qualità delle pietanze? Altissima, non a caso c’è un’attenzione sopraffina verso l’armonia di colori e gusti. Un aspetto da conoscere assolutamente è che i piatti tradizionali sono stati innovati, di fatto evolvendosi e trovando equilibrio con la natura.

L’iero d’Eimà, le camere

In ultimo, segnaliamo le camere di L’iero d’Eimà, che sono state ricavate con maestria da un vecchio fienile. Camere che, dunque, in qualche modo conservano il loro fascino antico, ma allo stesso tempo offrono tutti i comfort moderni del caso, per una vacanza rilassante e in linea con la propria filosofia vegan.

Il piacere di soggiornare in questo luogo di incredibile bellezza è davvero imbattibile: un vero e proprio “rifugio” – in tutti i sensi – per i vegani, per coloro che amano la tradizione rivisitata in chiave naturale, nel pieno rispetto degli animali e del pianeta stesso. Che dire poi della bellezza del posto: qui si è in mezzo alla natura, un modo per rigenerare l’anima, per scacciare via i pensieri e per una vacanza green che non si dimenticherà mai.

Mario Verdi