Il consumo di pesce fresco non è solo una delizia per le papille gustative, ma anche una scelta saggia per la salute. Difatti, il pesce è ricco di nutrienti essenziali come gli acidi grassi omega-3, le proteine, le vitamine e i minerali che intervengono nella funzionalità dell’organismo.
Per esempio, promuovono il benessere del cuore, migliorano le funzioni cerebrali, rafforzano il sistema immunitario e riducono l’insorgere delle malattie croniche, quali il diabete e l’obesità, per fare degli esempi. Inoltre, il pesce fresco ha un basso contenuto di calorie e grassi saturi, ottimo per chi vuole mantenere la linea o deve perdere i chili in eccesso.
Ma il problema comune è: come riconoscere il pesce fresco? Quando si tratta di acquistare il pesce fresco al mercato o in pescheria, esistono degli indicatori chiave a cui prestare attenzione. In sintesi, i fattori più evidenti sono: occhi chiari, pelle lucida e soda, branchie rosse o rosa, odore delicato, carne soda, squame intatte e la mancanza di qualsiasi segno di deterioramento.
Come riconoscere il pesce fresco
In primo luogo, dobbiamo controllare l’aspetto generale del pesce. La visione di insieme ci deve fornire un messaggio di freschezza e di tonicità della carne. Se si evidenziano dei tagli flosci o esposti al di fuori del sistema di refrigeramento, evitiamo di prenderli. Perdiamo due minuti a controllare la situazione del banco e la pulizia del venditore, soprattutto se abbiamo intenzione di preparare dell’ottimo sushi.
Gli occhi, le branchie e l’odore
Il pesce fresco dovrebbe avere occhi chiari e luminosi, non offuscati o infossati. Le branchie dovrebbero essere rosse o rosa, indice di freschezza, e non grigie o marroni. A segnalare un eventuale indicatore di deperimento è l’odore. Il pesce fresco dovrebbe avere un odore delicato e leggermente oceanico. Se il pesce ha un odore eccessivo di pesce o un forte odore di ammoniaca, potrebbe essere in fase più o meno avanzata di deterioramento.
Consistenza della carne e della pelle, situazione delle squame
Un altro fattore importante da considerare è la consistenza del pesce. La pelle deve essere lucida e soda, senza scolorimenti o sensazioni di viscidezza. Inoltre, deve avere una carne soda ed elastica che si solleva quando viene premuta leggermente con un dito. Non deve risultare molliccio o presentare solo alcuni punti molli. Se ci sono, significa che sta iniziando a deperire. Inoltre, vanno ispezionate le squame del pesce, poiché dovrebbero apparire intatte e ben aderenti alla pelle. Invece, se si presentano sono allentate o si staccano facilmente, può essere un segno che il pesce non è più fresco e quindi a rischio di contaminazione.
Stagionalità, provenienza e conservazione del pesce fresco
La stagionalità si riferisce al periodo in cui una particolare specie di pesce è al massimo della sua disponibilità e qualità. Comprendere questo fattore è importante sia per i fornitori, sia per i consumatori, così sono in grado di prendere delle decisioni informate sull’acquisto e sul consumo di pesce.
Invece, la provenienza riguarda l’origine o la fonte del pesce, compreso il luogo in cui è stato pescato o allevato. Grazie a questa informazione si può determinare la qualità e la sicurezza del pescato, in quanto si comprende se il prodotto arriva da zone di pesca ben regolamentate e sostenibili, oppure da aree non regolamentate o sovrasfruttate. La differenza tra queste due opzioni si intreccia al gusto, nonché alla qualità.
Infine, la conservazione, un elemento imprescindibile per chiunque maneggi l’alimento, poiché il pesce tende a deperire con facilità e a rovinarsi se non viene trattato e conservato in maniera corretta. Le condizioni di conservazione ideali corrispondono a una temperatura compresa tra 0°C e 4°C per rallentare la crescita batterica, l’inserimento all’interno di contenitori ermetici o avvolto strettamente in pellicola di plastica per evitare il contatto con l’aria e ridurre il rischio di ossidazione. È inoltre importante conservare i diversi tipi di pesce separatamente per evitare la contaminazione incrociata e preservare i loro sapori individuali.
Per riassumere l’aspetto del pesce, la sua consistenza e il suo odore, al pari della comprensione della stagionalità, della provenienza e della corretta conservazione è essenziale sia per garantire la massima qualità e freschezza. Prendendo in considerazione questi fattori, i fornitori e i clienti possono approvvigionarsi di pesce senza essere ingannati dalle apparenze o dalle tecniche di conservazione erronee.