Prima della pandemia, viaggiare in aereo prevedeva, negli orari stabiliti per il pranzo e la cena, che il personale addetto di hostess e steward servisse come norma cibo da consumare ai passeggeri in appositi vassoi e contenitori usa e getta. Ciò valeva anche per il consumo di bevande: una hostess o uno steward passavano con un carrello con acqua, tè, caffè, alcolici e bevande non alcoliche e chiedevano ai passeggeri cosa poteva essere di loro gradimento consumare. La bevanda prescelta veniva poi versata in un bicchiere di carta o plastica e consegnata al passeggero. Cosa è cambiato ora con il Covid? Certamente sono state introdotte nuove regole e procedure per i voli, anche per quello che riguarda il cibo da consumare. Food in aereo: cosa bisogna sapere oggi, quando si vola ai tempi del Coronavirus.
Il servizio di ristorazione a bordo
Come è cambiato il servizio di ristorazione a bordo dei voli in tempi di Covid? Alcune compagnie aeree servono ancora cibo o bevande a bordo mentre altre hanno sospeso o ridimensionato al minimo il servizio allo scopo di ridurre contatti e contagi. In generale si può dire che in business class non vengono più servite portate diverse ma viene offerto ai passeggeri un vassoio unico preconfezionato oppure uno scaldavivande. Nella classe economy vengono invece portati ai passeggeri snack sigillati monoporzione e vengono offerte bevande confezionate. In proposito di bevande, le hostess non dispongono più dei thermos per le bibite calde ma solo di bevande sigillate in bottiglia, lattina o scatola. La stessa cosa è valida per gli alcolici come la birra e il vino.
Si può portare cibo in aereo?
Se il servizio di ristorazione non è previsto dalla compagnia con cui si vola, magari a causa del tempo di volo ridotto, si può portare del cibo proprio in aereo? Già prima della pandemia sussistevano regole ferree in merito a questo argomento ma più che altro in merito all’esportazione di alimenti da e in altri Paesi. Attualmente è permesso portare cibo proprio in aereo purché questo sia conforme a determinati standard di sicurezza. Innanzitutto il cibo si dovrà mettere nel bagaglio a mano. Per quanto riguarda gli alimenti solidi, in aereo è consentito portare quelli per bambini, il pane, i cereali, le torte, le caramelle, il formaggio, il cioccolato, i biscotti, i crackers, le noci e la frutta secca, la pizza, i panini e gli snack confezionati. Molto importante è la questione delle monoporzioni e degli snack confezionati e sigillati per la prevenzione della trasmissione di Covid.
Molto strette sono le norme che coinvolgono gli alimenti liquidi da portare in aereo, ed era già così prima del Covid. Non si possono infatti portare in aereo alimenti liquidi la cui confezione superi i 100 ml. Le norme previste per il trasporto di alimenti liquidi coinvolgono anche alcuni cibi solidi. Ad esempio se vogliamo portarci dietro un piatto preconfezionato di carne, frutti di mare o verdure precotte, queste devono essere senza liquido all’interno. La stessa cosa vale per i formaggi cremosi. Alimenti liquidi che non devono superare i 100 grammi o 100 ml. in aereo sono le salse, le creme, le bevande al cioccolato, i sughi, il miele, il gelato, la marmellata, gli oli, il burro di arachidi, lo sciroppo d’acero e lo yogurt.
E’ bene sapere che è vietato portare in aereo frutta e verdura fresca per il pericolo del rischio di diffusione di parassiti delle piante.