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gallipoli

Si trova proprio sulla costa del Salento, ed è una delle mete più ambite ogni anno in estate. Gallipoli, in provincia di Lecce, è nota con il soprannome di “perla dello ionio” e, in effetti, è una vera e propria perla di bellezza, tra attrazioni, storia, cultura, monumenti, movida e un mare mozzafiato. Non è un territorio vastissimo, eppure ha tanto da offrire ai turisti, come il centro storico, il borgo nuovo e naturalmente la possibilità di rilassarsi al mare nel miglior modo possibile. Per le vacanze a Gallipoli, non possiamo che suggerire di fare un salto su glamtouring.it per trovare la migliore soluzione di viaggio per l’alloggio, dal momento in cui la realtà si occupa di locazioni di immobili per vacanze a Gallipoli sin dal 2013. E ora vi parliamo del luogo: cosa vedere, cosa fare, le migliori attività.

Cosa vedere e cosa fare a Gallipoli

Ovviamente, come ogni altro luogo, non si può non iniziare a parlare di Gallipoli se non dal suo magnifico centro storico. Spesso descritto come uno dei più belli presenti nei comuni salentini, per raggiungerlo è necessario camminare sul Ponte di dodici arcate, una struttura che è stata realizzata nel Seicento. Già questo dovrebbe farci immaginare la meravigliosa realtà che è Gallipoli vecchia, racchiusa nella cinta muraria, tra viuzze e stradine che permettono di immergersi nella cultura del posto.

Passiamo ora a un’altra attrazione, ovvero il Castello Aragonese, conosciuto anche con il nome di Castello Angioino, realizzato invece in epoca bizantina. La grande particolarità è che in questo caso il Castello è circondato dal mare: nonostante i rifacimenti e le modifiche nel corso del tempo, rimane oggi una testimonianza del passato del luogo. Sono presenti persino i cannoni e le catapulte di un tempo da ammirare, per veri appassionati di storia.

Particolare è la Torre del Rivellino, anche perché la città vecchia di Gallipoli è nota proprio per torrette e bastioni. Ma la Torre del Rivellino è anche l’unica struttura indipendente dalla cinta muraria e anche dal Castello Angioino. Oggi non assolve più chiaramente alla sua funzione militare, bensì al suo interno si tengono spesso degli eventi, tra cui mostre e proiezioni cinematografiche da non perdere. Diversi poi gli edifici religiosi da poter ammirare, tra cui la Chiesa di Santa Maria della Purità, la Basilica o Cattedrale di Sant’Agata, il Santuario della Madonna del Canneto e tanti altri.

Le migliori spiagge di Gallipoli

Ovviamente, una volta che si è a Gallipoli, è impossibile non andare nelle sue spiagge: tra le località balneari del Salento, tra l’altro, è una delle più apprezzate proprio in virtù dei litorali. Possiamo citare la Spiaggia delle Puritate di Gallipoli, che è anche  spiaggia libera, ed è vicina ai principali servizi, tra cui ristoranti e bar. Molto bella è la Spiaggia di Baia Verde, in cui si alternano spiaggia libera a lidi, con gli stabilimenti balneari dotati di ogni servizio. Da segnarsi assolutamente Punta della Suina e Spiaggia degli Innamorati, che tra l’altro è a soli 7 km dalla città. Infine, consigliamo anche di appuntarsi tra le spiagge da visitare Punta Pizzo, che si trova nel Parco Naturale Regionale Isola Sant’Andrea, e la Spiaggia di Padula Bianca, particolarmente indicata per le famiglie con bambini al seguito.

Cosa mangiare a Gallipoli

Gallipoli, la “Città Bella”, è anche… buona! Proprio così: i piatti tipici gallipolini danno l’opportunità ai turisti di assaggiare delle vere e proprie prelibatezze, considerando che è possibile fare una sorta di tour gastronomico in vacanza, grazie alle bancarelle del mercato del pesce – assaggiando in particolar modo noci, fasolari, cozze nere e vongole – a cui consigliamo di abbinare del vino bianco leggermente frizzante. Uno dei grandi classici? I frutti di mare crudi. Ma sono davvero tanti i piatti da provare assolutamente, come le polpette di polipo, le linguine ai ricci di mare, la parmigiana di melanzane, la frisella di grano col pomodoro, la puccia con le olive. E siamo solo agli inizi di quella che è una lunghissima – e saporita – tradizione gastronomica.

Mario Verdi